Amministrative, parla la figlia dell’ex sindaco Allocca: “Granato non è la continuità di mio padre”
<<Antonio Granato non è la continuità degli Allocca>>. Rompe il silenzio Francesca Allocca, figlia dell’ex sindaco Raffaele, all’indomani della presentazione pubblica dell’ex consigliere comunale in Forza Italia. “Ogni accostamento dell’opera dei forzisti a quella del padre- è in sostanza il ragionamento della 35enne- è come il sale su una ferita ancora sanguinante”. Ma per comprendere l’entità della ferita bisogna riavvolgere il nastro e tornare indietro a quel tremendo 27 gennaio scorso. L’ex sindaco Allocca aveva avuto una crisi cardiaca ed era stato ricoverato d’urgenza in condizioni disperate. A Somma invece parte della maggioranza che ne sosteneva il governo stava per protocollare un documento che la stessa Francesca Allocca definisce di “disappunto nei confronti dell’operato dell’allora sindaco”. Prima dell’atto però arrivarono le dimissioni dell’ex primo cittadino. <<Fu in quel momento che capii- sostiene la Allocca- quanto mio padre tenesse al ruolo che ricopriva e quanto volesse bene alla città di Somma Vesuviana. Quel giorno aveva compreso che oramai non aveva più forze per continuare la battaglia su due fronti: quello umano e quello politico>>. L’ex governatore cittadino alla fine spirò dopo qualche giorno. Era il 2 febbraio. <<Conosco la politica cittadina dai racconti di mio padre e sono amareggiata dal sentire che Antonio Granato continui ad intestarsi la continuità dell’opera di mio padre. Come si può portare avanti una tesi- si chiede la cardiologa- e poi smentirla dopo poco? Forse ai Granato, agli Esposito, ai Di Sarno, ai Bottino, ai Sommese, ai Di Palma, ai De Siano serve il cognome Allocca per una mera questione pubblicitaria. Forse cercano facili consensi. Ma si sbagliano. E di grosso pure>> prosegue la giovane. <<Ad oggi nessun singolo raccoglie l’eredità politica di mio padre. Nemmeno io o mio fratello che siamo accomunati a lui dal cognome e dal suo stesso dna. L’unica continuità che si manifesterà nel futuro prossimo è quella della Lista Cuore che sostiene, insieme ad altri partiti e movimenti, la candidatura di Pasquale Piccolo. Poi si vedrà>>. La Allocca, sposata e con due figli, cardiologa presso l’ospedale di Nola, è un fiume in piena. <<Il video di presentazione di inaugurazione della sede di Forza Italia mostra chiaramente che Granato ed i suoi vogliono confondere i cittadini tirando in ballo la memoria di mio padre che è stato per quasi un decennio un vincente sul territorio. E ciò che mi colpisce- rincara la dose la Allocca- è che adesso tutti se ne ricordano. Per esempio papà il senatore Domenico De Siano (che all’inaugurazione della nuova sede di Fi ha sbagliato anche il cognome dell’ex sindaco ribattezzandolo “Allocco” n.d.r.) non lo ha mai incontrato. E vorrei ricordare a lui e a tutti i vertici berluscones che lo scorso anno a Raffaele Allocca il simbolo forzista è stato tolto per affidarlo a Paola Raia poi sconfitta dalle urne>>. Poi la giovane svela un retroscena. <<Mio padre mi aveva confessato che mai e poi mai sarebbe rientrato nel partito di Berlusconi. Era stufo dei giochini di potere. Lui aveva a cuore solo l’amministrazione del territorio e se aveva vinto senza “il partito” poteva continuare a farne a meno>>. Infine l’invito finale rivolto ad Antonio Granato e ai suoi attuali alleati:<< Molti di quelli che oggi fanno politica nel centrodestra cittadino debbono tantissimo a mio padre che li ha guidati e fatti vincere, anche se in momenti diversissimi tra loro, tre elezioni consecutive. Quindi farebbero bene a ponderare le parole quando lo citano. Al candidato sindaco Granato invece chiedo di fare un passo indietro rispetto al concetto di continuità con mio padre per almeno due motivi. Il primo riguarda il rispetto per i defunti, mentre il secondo quello per i familiari>>.
Aforismi: “La memoria obbedisce sempre al Cuore (Lista)” (cit.)
Musiche: “Tema per Luciana” di Armando Trovajoli
Nella foto l’ex sindaco Raffaele Allocca (al centro) con i figli Francesca e Celeste
Da ricordare alla Dott.ssa Allocca che nelle amministrative in cui il padre era candidato Sindaco i voti al raggiungimento della sua vittoria erano tutti di Antonio Granato (andasse a verificare nel sito del comune dove ci sono i risultati delle passate amministrazioni).E poi non si infanga il nome dell’ex Sindaco facendone riferimento soltanto in discorsi elettorali.Ricordo poi che l’anno scorso il Sindaco uscente Allocca si avvicinò a Granato dopo che aveva chiesto le dimissioni del fratello assessore Tommaso.Spero sia solo uno sfogo fatto e non lo si pensi davvero perchè in questi ultimi 10 anni Somma ha avuto sempre un amministrazione che curava gli interessi propri e non dei cittadini.
Egregio Gaetano,
adesso si è convinto che l’avv. Piccolo è rimasto imbrigliato nelle maglie strette dell’ex amministrazione Allocca?? E’ prorpio l’erede Allocca a dichirarlo. I figli del compianto sindaco insieme ad una folta schiera di fedelissimi si sono candidati con Piccolo. Pertanto quest’ultimo non puo’ godere del vantaggio politico della discontinuità come da lei sostenuto nell’articolo precedente. Mi scusi se le ho dato del miope anche se penso che i toni di risentimento che si avvertivano nella sua replica erano forse relativi all’appellativo di scudocrociato. PS: sono sulla strada della serenità che lei mi ha augurato pochi giorni fà, ma sono sicuro di ritrovarla solo dopo che il popolo sommese elegerà una nuova amministrazione che ha veramente la possibilità di governare con coesione, solidità e impegno.
Aforismi: il cambiamento è un processo naturale che non puo’ avvenire in un unico momento, a meno che non ci siano catastrofi naturali. Cosi’ non si puo’ pretendere un cambiamento radicale ed istantaneo nelle amministrazioni.